Dove sei, mondo bello – Sally Rooney

Titolo: Dove sei, mondo bello

Autrice: Sally Rooney

Anno pubblicazione: 2022

Genere: Narrativa moderna e contemporanea

Pagine: 312

Editore: Einaudi

Questo mese ho letto Dove sei, mondo bello della scrittrice, poetessa e saggista irlandese Sally Rooney. L’autrice è conosciuta per i suoi romanzi che parlano di storie di vita dei Millennial, ovvero coloro che sono nati tra il 1980 e il 1996, di cui anche lei fa parte. Nel 2020 è uscita anche una serie tv, Persone normali, tratta da un suo romanzo. Ha vinto dei premi letterari sia per questo romanzo, sia per Persone normali. Ha uno stile di scrittura semplice e diretto, senza troppe descrizioni.

La storia parla di tre più uno amici trentenni alle prese con una vita che sembra essergli sfuggita di mano. In un modo o nell’altro tutti e quattro i personaggi del libro si sentono sbagliati, inadatti o falliti e sono molto malinconici.

Alice è una scrittrice di successo, ma è profondamente infelice e incapace nei rapporti interpersonali. Lei stessa non sa spiegarsi bene il perché, ma in generale sente di fare fatica a vivere. È come se si fosse rassegnata di essere così e non poterci fare nulla. O pensa che non si siano mai presentate le circostanze giuste per vivere una vita felice. Ma forse, tutto sommato, è lei che per paura non riesce a concedersi di esserlo.

Eileen è cresciuta in una famiglia disfunzionale, anche lei con problemi di socializzazione e autostima. Non ha mai avuto amici finché non ha conosciuto Simon, un vicino di casa che finalmente la vede, parla con lei e la considera.

Simon, cresciuto in una famiglia cattolica, crede di dover essere un bravo ragazzo e si sente utile solo quando può essere di aiuto agli altri. Lui è bello, ha successo con le donne e ha un lavoro di tutto rispetto, ma quando torna a casa si sente spesso solo e triste.

E infine Felix, di cui non si racconta molto. Si sa solo che ha perso recentemente la madre a cui era molto legato e che svolge un lavoro che detesta profondamente. Passa il tempo a cercare avventure su Tinder, a bere e a drogarsi e ha un passato fatto di azioni non molto lodevoli.

In generale, è un libro scorrevole e mostra uno spaccato del vissuto della generazione millennial realistico. Sicuramente molte persone appartenenti a questa generazione potranno riconoscersi e rivedersi in alcuni pensieri, preoccupazioni e problematiche presenti nel libro. Tuttavia, nonostante ci siano buoni spunti di riflessione, la caratterizzazione dei personaggi risulta talvolta un po’ carente. Specialmente di Alice e Felix non si conosce molto, la loro storia personale rimane abbastanza sul vago e superficiale. La cosa strana è che Alice è il primo personaggio che si incontra e dovrebbe essere uno di quelli più approfonditi. Un tema probabilmente caro all’autrice è quello della sessualità in tutte le sue sfumature perché si incontra anche nel suo altro romanzo Parlarne tra amici, anche se in modo diverso. In questo caso, però, può risultare un po’ forzato per come è stato inserito nella storia.

Per concludere è un buon libro da leggere se si vuole provare a conoscere e comprendere una parte della generazione millennial, se non ne fate parte, e che offre spunti di riflessione su come il tipo di pensieri e le spiegazioni che le persone si danno riguardo agli accadimenti che avvengono nella vita e nel mondo, possano influenzare il benessere e il corso della vita stessa. I protagonisti pensano tanto, si preoccupano tanto e nel frattempo la loro vita scorre lasciandoli con la sensazione di non avere concluso nulla. A volte, forse, è meglio agire e comunque vadano le cose, sarà meglio che essere rimasti immobili, come fermi sul bordo della piscina, quasi spettatori della propria vita e di quella degli altri.

Lascia un commento