Un giorno – David Nicholls

Siccome sono sempre molto attratta dalle storie ambientate all’università e post-università non potevo resistere a Un giorno di David Nicholls. Lui è stato paragonato a Nick Hornby, di cui ho letto solo Non buttiamoci giù che non mi era piaciuto. Ho preferito lo stile di Nicholls, anche se pure nel suo caso troviamo il personaggio dalle caratteristiche un po’ odiose, Dex. Però alla fine lo si riesce anche ad amare. Di Hornby ho visto anche alcuni film, riusciti bene, come vedrei bene Un giorno come film. Chissà magari… un giorno ;). È stato fatto anche qualche paragone con Coe, che però sinceramente io non ho visto. 

Ma passiamo alla trama: Due ragazzi si incontrano nel momento più bello (?) della loro vita, quando tutto sembra possibile. Ma le loro strade vanno in direzioni diverse, e devono dirsi addio. Per venti anni si inseguiranno, tenendosi in contatto, raccontandosi ogni cosa, pensando all’altro con nostalgia e desiderio. Senza poter mai dire a se stessi che è vero amore.

La storia che viene narrata è quella di Dexter e Emma. Due ragazzi che hanno appena finito l’università e hanno di fronte il mondo che li aspetta. Dexter si mette a viaggiare e pensa solo a divertirsi: Italia, India, Francia… Emma, invece, con due lauree a pieni voti prova a buttarsi in diversi progetti, ma non riesce a portarne a termine nessuno. Lui è un egoista, superficiale, donnaiolo e anche un po’ stronzo. Lei è intelligente, talentuosa, simpatica, ma molto insicura di sé. Passano l’ultima notte dopo la consegna dei diplomi e il giorno dopo assieme dopodiché si separeranno. Però continueranno a scriversi per anni e vedersi ogni tanto. Ogni volta che si vedono, vorrebbero confessare il loro amore, ma ormai sono diventati amici e nessuno ha mai il coraggio di fare il grande passo… e la vita va avanti… Una storia di vita “normale”, dolceamaro, ma proprio per questo può facilmente arrivare alle corde del cuore del lettore (alle mie è arrivato!). Emma da 22enne pensa alla vita futura così: Molto meglio cercare di essere buoni e coraggiosi e audaci e cambiare le cose in meglio. Non proprio cambiare il mondo, ma il pezzettino di mondo intorno a te. Esci allo scoperto con la tua passione e la tua macchina da scrivere e impegnati al massimo per… qualcosa. Magari cambia la vita degli altri con l’arte. Coltiva le amicizie, non tradire i tuoi principi, vivi intensamente, appassionatamente. Apriti alle novità. Ama e fatti amare, se ti capita la fortuna. Come sarà andata? 

6 pensieri su “Un giorno – David Nicholls

  1. Ho finito il libro Domenica, le ultime 250 pagine le ho lette in due giorni, e l’ho trovato molto bello nella parte iniziale e centrale, ma con un finale davvero pessimo.
    Non è il fatto che è triste, ma proprio che non ha nessun senso: cosa significano gli ultimi tre anniversari e i flashback finali?
    Penso che nel film il finale verrà sicuramente cambiato e sono curioso di vedere come.

    • Sinceramente non ho trovato il finale assurdo… e non so se nel film lo cambieranno, anche perché è un colpo di scena. I capitoli finali servono per riempire degli spazi non raccontati in precedenza… per capire meglio come tutto tra loro fosse iniziato.

  2. Appunto i flashback mi sono sembrati fuori luogo a quel punto, dopo 500 pagine che si parla del rapporto fra Dexter e Emma.
    Il finale poteva anche essere triste o tragico, come anche in altre storie di questo genere (mi viene in mente il film “Dopo l’uragano” con Richard Gere), ma in una storia del genere doveva essere accompagnato a qualcos’altro: un cambiamento (come in quel film appunto), una presa di coscienza, una riflessione, anche semplicemente un’espressione sull’utilità o sull’inutilità del tutto.
    Quì invece ci sono altri tre anniversari in cui Dexter si dispera e si ubriaca (come ha fatto per tutto il libro), in cui mette via le cose di Emma e telefona a tutti le persone comuni, e in cui si mette con l’ennesima fidanzata, stop.
    Poi ci sono quelli inutili flashback: mi sembra che sia un finale assolutamente insignificante per un libro di questo genere.

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